Appello #openstazioni: open data per le piccole stazioni in comodato gratuito
Alla Rete Ferroviaria Italiana Spa
Direzione Territoriale
Regionale
p.c. alle Ferrovie dello Stato
Torino, 5 luglio 2015
Oggetto: Progetto “Piccole stazioni in comodato” gratuito, appello per il rilascio di open data per la rifunzionalizzazione dei locali.
Gent.me/mi
siamo una rete di associazioni interdisciplinari senza finalità di lucro impegnate nel settore dell’informatica e dei diritti digitali, imprenditori e cittadini. Nel complimentarci per il prezioso progetto per il riutilizzo delle Stazioni dismesse, consultabile a questo link, intendiamo con la presente segnalare, in ottica migliorativa, alcune criticità:
i dati delle stazioni impresenziate sulla rete ferroviaria italiana sono contenuti attualmente all’interno di un file pdf; tali dati non sono aggiornati e sono incompleti, carenti e privi di un’utilità concreta per i cittadini, associazioni, amministratori e imprese. Mancano, infatti, le specifiche sullo stato e dimensioni dettagliate degli immobili, quali superficie calpestabile, cortile, piani, servizi, pertinenze, impiantistica, planimetrie, oltre a immagini utili a rappresentarne lo stato di conservazione.
Ci rendiamo conto della complessità gestionale e della novità del rilascio in comodato dei locali in oggetto, ma riteniamo che, senza la pubblicazione dei sopra citati dati, non si eroghi un buon servizio alla cittadinanza. Un’associazione che abbia intenzione di svolgervi qualsiasi attività, ad esempio per bambini, giovani o anziani, non è in grado, alla luce dei dati pubblicati, di elaborare alcuna bozza di studio di fattibilità del progetto, nessuna comparazione utile fra le varie sedi e deve contattare i vostri uffici, con ovvia dispersione reciproca di tempo ed energie.
Si osserva che le stazioni ferroviarie costituiscono un patrimonio immobiliare della collettività e come tale le Reti ferroviarie sono tenute a pubblicare on line i dati nel rispetto del testo unico in materia di trasparenza amministrativa (D. Lgs. n. 33 del 2013).
Si evidenzia che la pubblicazione completa e aggiornata dei sopra citati dati potrebbe costituire la base per la creazione di nuovi servizi e di nuove imprese con concrete ricadute occupazionali sulle comunità territoriali.
Si propone a tal fine, un incontro della vostra direzione con le associazioni firmatarie della presente nota per esaminare la relativa problematica e le relative possibili soluzioni.
Si suggerisce di coinvolgere università, scuole e centri di ricerca che possono avere al proprio interno, professori, ricercatori e studenti che, alla luce delle best pratice nazionali ed europee, possono accompagnare il vostro prestigioso ente nel complesso percorso verso la trasparenza e gli open data.
Alcune associazioni (tra cui il Centro Studi di Informatica Giuridica di Ivrea-Torino) hanno proposto la liberazione dei dati delle stazioni dismesse tra le azioni prioritarie all’interno della consultazione on line promossa dall’Agenzia per l’Italia Digitale in materia di open data.
Confidiamo nel vostro cortese e sollecito riscontro alla presente. Dato l’interesse e la conseguente aspettativa suscitati dalla vostra pregevole iniziativa, le associazioni e i singoli cittadini firmatari del presente appello, si riservano di inoltrare una richiesta di accesso civico ai sensi del D. Lgs. n. 33 del 2013 ad oggetto i sopra citati dati immobiliari e i relativi procedimenti amministrativi connessi (tempistiche e responsabile del procedimento) e conoscere quali sono i soggetti beneficiari dei locali in comodato (sul vostro sito è riportato che il numero di contratti di comodato gratuito attivi al 2014 è pari a 510).
Il presente appello è pubblicato on line sul blog della nostra associazione, csigivreatorino.it ed è aperto ad ulteriori adesioni da parte di associazioni, enti, imprese e cittadini.
Chiunque sia interessato ad aderire, è invitato a scrivere nei commenti al presente post il proprio nome e cognome.
Hanno partecipato alla redazione del presente contributo:
Mauro Alovisio; Paola Chiesa (Centro Studi Informatica Giuridica di Ivrea-Torino)
Elia Bellussi (Associazione Museo Piemontese dell’Informatica – Mupin)
Paola Chiesa
Valentina Coppola
Natascia Mascia
Complimenti per l’iniziativa!
raccogliamo le buone prassi e sviluppiamo reti di sharing economy !
http://www.lastampa.it/2015/06/09/edizioni/vercelli/una-comunit-per-bambini-nella-stazione-abbandonata-e12kbB7HKPtoBZbO2vaZnK/pagina.html
Dati Aperti, stazioni aperte
Ottima iniziativa a cui Angif (Associazione Nazionale Giuristi Informatici e Forensi) aderisce volentieri.
Nazzareno Prinzivalli
stazioni aperte = dati aperti
Ottima proposta, lieta di sostenerla.
Monica Pisciella
Andrea Borruso
Sara Palermo sostiene #openstazioni
un caso lodevole di trasparenza utile ed utilizzabile
L’associazione Joomla!Lolmbardia sostiene questa proposta
Concordo in pieno: ottima l’intenzione di dismettere a valore di mercato un patrimonio pubblico oramai inutile, ma occorre farlo con serietà e trasparenza.
Ottima proposta!! Felice di sostenerla!!
Sabrina Prola
ottima idea!
sostengo la proposta
Riccardo Abeti
Elia Bellussi
Open access per i dati sul patrimonio pubblico, i suoi usi, i suoi costi vs. ricavi.
Iniziativa lodevole!
bella iniziativa conosciuta durante il festival dei beni comuni…
Ottima iniziativa! Complimenti alle amiche e agli amici del CSIG e di Mupin, sottoscrivo convinta dell’utilità progettuale e culturale di questo appello.
Aderisco! Ludovica Cioria
Le stazioni sono un bene comune e certo non appartengono a RFI o al gruppo Ferrovie dello Stato, in quanto sono state pagate nel tempo con tasse e imposte degli italiani.
Non perdiamo questo patrimonio di tutti. Obbligo di open data per tutte le aziende pubbliche.
Aderisco all’appello “Piccole stazioni in comodato gratuito”
Aderisco all’istanza e trovo paradossale che, ancora oggi, bisogni ricorrere ad essa per ottenere ciò che norma detta.
Molto interessante come iniziativa.
L’associazione OL3 aderisce !!!
Fra le altre cose da segnalare, per migliorare la lodevole iniziativa, il formato dei file: pdf = inutilizzabile se non per la consultazione “umana”. Sarebbe opportuno fornire un file .ODV , uno csv e un PDF per chi proprio non ne sa fare a meno.
Aderisco volentieri!
Flavia Marzano, Presidente Stati Generali Innovazione
aderisco volentieri
giuliana molinari
Vezza in Movimento, rappresentata da me quale presidente, aderisce a questa iniziativa.
Aderisco!
ottima idea
Anche in nome e per conto dell’associazione ANORC aderisco a questa importante iniziativa
Complimenti per l’iniziativa. Aderisco molto volentieri.
Simone Aliprandi, Copyleft-Italia.it
Sarah Ungaro
sosteniamo volentieri il progetto
Associazione Joomla!Veneto
Marco Freccero
Mario Corfiati
Sono a vostra disposizione con le competenze di sviluppo e gestione di iniziative simili. Uniti si creano nuove occasioni !
Dimitri Buracco Ghion
Aderisco all’appello
Eccomi!
Aderisco con piacere all’iniziativa.
Lucia Schirru
Elena Cantello
ottima iniziativa! appoggio pieno, Manuela Olia (Chieri)
Alessandro Sicchiero (Chieri-TO)
MAURO OZENDA
Aderisco molto volentieri all’appello.
Aderisco volentieri all’appello e condividerò sui canali social che conosco; complimenti!
Lina Monica D’Alessandro Pozzi
aderisco all’iniziativa
Aderisco volentieri a questa iniziativa.
Sonia Bertinat
Aderisco all’iniziativa. Perché non presentarla a una serata del Circolo?
ottima iniziativa, sostengo e condivido, grazie Paola per avermela segnalata!
Aderisco volentieri all’iniziativa, che trovo molto utile!
splendida idea!!!!!!!!!!!!!