“La nuova figura del Whistleblower in Italia”

Il 05/12/2023 CSIG Ivrea Torino ha partecipato all’Internet festival 2023 col seminario “La nuova figura del Whistleblower in Italia”.

L’evento, riservato alle scuole, era finalizzato a illustrare le novità in materia di whistleblowing, un diritto fondamentale, riconosciuto a livello internazionale che rappresenta un’estensione del diritto di libertà di espressione. Sono stati illustrati gli strumenti di protezione da comportamenti ritorsivi di chi segnala, nell’interesse generale, gli illeciti o violazioni della legge sia nelle pubbliche amministrazioni che nelle aziende private.

 

E’ stato poi esaminato come l’intelligenza artificiale può supportare i decisori e la società nell’esame dei dati su data breach e gli scenari di applicazione della blockchain in materia.

Con Mauro Alovisio, Avvocato e formatore, Presidente CSIG Ivrea Torino, ci siamo avvalsi delle testimonianze di esperti, imprenditori e rappresentanti di associazioni di imprese, con la moderazione dalla giornalista Laura Biarella.

Il pericolo del Revenge Porn: gli strumenti per difendersi

Il 24 Novembre 2023 si è svolto il seminario “Le chiavi culturali, psicologiche, informatiche e giuridiche per prevenire un fenomeno in crescita”.

I relatori che sono intervenuti, sono esperti e formatori in ambito informatico, giuridico e psicologico: Mauro Alovisio, Isabella Corradini, Laura Catalano, Danila Giancipoli, Federica Bertoni , Manuela Monti e Fabiola Silvestri.

CSIG Ivrea Torino ha collaborato con 8 Production.

 

Il seminario ha illustrato le caratteristiche del revenge porn, un fenomeno in crescita che riguarda persone di età diverse (adulti e adolescenti) e contesti differenti (ambito scolatistico e lavorativo). Attraverso esempi concreti e video gli ascoltatori sono stati guidati in un percorso di consapevolezza nella gestione della propria identità digitale e negli strumenti di prevenzione.

I discenti sono stati poi accompagnati in un’esercitazione collettiva sulle cinque prassi virtuose da seguire se si è vittima di revenge porn.

 

Non chiedetevi se, ma, quando.

CSIG Ivrea Torino parteciperà al Seminario  in materia di cybersecurity: “Non chiedete se ma quando”che si svolgerà a Varese venerdì 17 novembre 2023, dalle ore 16   alle ore 19, presso l’aula 6 TM del Pad. Morselli dell’Università dell’Insubria, all’interno del laboratorio “I rischi su Internet”   .

Introduzione

Mauro Alovisio, direttore del Centro Studi di Informatica Giuridica di Ivrea Torino

Definizioni, dati e gli scenari evolutivi della cybersecurity

 Ci saranno le testimonianze del Comitato Cybersecurity  di Confindustria Varese:

  • Elisa Ballerio – Marketing Director CybergOn
  • Marco Castiglioni – Co Founder at Cubesys
  • Luca Massi – Responsabile Area Sistemi Informativi Confindustria Varese

Durante la tavola rotonda saranno presentati casi concreti, framework, buone prassi, novità normative  in materia di formazione  e saranno approfonditi  il profilo della comunicazione negli incidenti informatici e il danno reputazionale con il coinvolgimento ed interazione del pubblico presente in aula.

CyberBrain, Libraesva e Syneto: scopri il meglio della sicurezza italiana

CSIG Ivrea – Torino segnala l’evento “CyberBrain, Libraesva e Syneto: scopri il meglio della sicurezza italiana” che si terrà il 16 novembre 2023 alle OGR – Officine Grandi Riparazioni, Corso Castelfidardo 22 a Torino.

L’evento sarà ospitato da HRC srl.

Informazioni

In CyberBrain sappiamo bene quanto la sicurezza informatica e la gestione dei dati siano elementi sempre più cruciali per CIO, CISO e IT manager. Ogni giorno aiutiamo i nostri clienti a combattere il rischio cyber con le nostre soluzioni di:
• Formazione e addestramento dei dipendenti
• Sistemi antivirus proattivi e intelligenti con SOC integrato
• CyberDrive per la condivisione sicura e criptata dei file

Durante l’evento andremo a evidenziare quali sono gli strumenti oggi più efficaci per tutelare il business aziendale.

Saranno con noi:
LIBRAESVA: Il sistema di sicurezza pluripremiato per la posta elettronica
SYNETO: La pima infrastruttura IT all-in-one con integrati tutti i servizi di cui hai bisogno

Parleremo anche della nuova Direttiva Europea NIS2 e dei suoi impatti sulla Cybersecurity.

Per iscriversi entrare nel link sottostante

https://www.linkedin.com/events/cyberbrain-libraesvaesyneto-sco7120780706665918464/

Il Metaverso: una realtà solo virtuale?

L’Ordine degli Avvocati di Ivrea, in collaborazione con CSIG Ivrea -Torino, organizza l’evento “Il Metaverso: una realtà solo virtuale?”, Giovedì 14 Settembre 2023 dalle ore 15:00 alle ore 17:30.

Intervengono:

Avv. Fulvio SARZANA di S. IPPOLITO – del Foro di Roma

Avv. Massimo DAVI – del Foro di Torino

Dott. Giacomo CONTI – Ricercatore dell’Università di Torino

Modera:

Avv. Guido CELLERINO – del Foro di Ivrea

Modalità di partecipazione
La partecipazione all’evento formativo porrà avvenire sia tramite la modalità streaming (in diretta), mediante la piattaforma “Google Meet”, sia tra mite la modalità e-learning (in differita, secondo la data e l’ora rio scelti dal partecipante),  mediante  il  portale  “OPEN  Dot  Com”, accessibile  all’indirizzo  web  https://www.opendotcom.it/formazione-professionale
La  partecipazione  all’evento  formativo  in  modalità  streaming  (che  risulta  gratuita  per  gli  iscritti  all’Ordine  di  Ivrea)  è subordinata all’iscrizione, da perfezionare entro le ore 11:00 del giorno 14-09-2023.
l colleghi muniti della piattaforma “Riconosco” richiederanno l’iscrizione tramite la piattaforma medesima cui seguirà, ad avvenuta iscrizione, un messaggio e­-mail contenente il link per partecipare all’evento.
Le colleghe ed i colleghi di fori non muniti della piattaforma “Riconosco”, richiederanno l’iscrizione inviando un messaggio e-mail all’indirizzo formazionecoaivrea@gmail.com cui seguiranno le relative istruzioni.
L’iscrizione e partecipazione all’eventoforma tivo in e-learning risultano subordinate alle condizioni praticate da OPEN Dot Com Spa, riportate nel citato indi rizzo web.
Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati  di  Ivrea ha  accreditato l’evento formativo, indipendentemente dalla  modalita di partecipazione  (streaming o e-laerning), con 3 crediti formativi  in materia civile.
Con l’iscrizione all’evento, il partecipante dà atto di essere consapevole, prestando al riguardo il relativo consenso, che il proprio nominativo, la propria immagine e la propria voce potranno apparire ed essere udita nel corso dell’evento medesimo e, per l’effetto, essere diffuse agli altri partecipanti , tanto in diretta quanto in differita.

Di seguito la locandina dell’evento

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Contributo del CSIG sulle linee guida Whistleblowing

Pubblichiamo nuovamente il contributo del CSIG sulle linee guida Whistleblowing, poste in consultazione riportando nell’ultima colonna a destra quanto si rileva dalla lettura delle Linee guida ANAC adottate con delibera n. 311 del 12 luglio riguardo ai singoli aspetti che CSIG ha posto all’attenzione dell’Autorità. A quanto pare per molte problematiche abbiamo colto nel segno…

Di seguito il link al documento sintetico prodotto da CSIG

confronto_contributo alle Linee guida ANAC del 1-6-2023_ Linee guida del 12-7-23 su whistleblowing

Report del Workshop “Il dilemma della creatività digitale: l’IA può detenere il diritto d’autore?”

Workshop “Il dilemma della creatività digitale: l’IA può detenere il diritto d’autore?”

a cura di Ellese Giulio

Su questo quesito – e non solo – si è interrogato l’Avvocato Simone Aliprandi, autore del libro “L’Autore Artificiale” (disponibile sia in formato elettronico presso le principali librerie, che in formato cartaceo presso l’editore Ledizioni[1]) presentato durante il workshop dal titolo “Il dilemma della creatività digitale”.

L’incontro, promosso dall’Associazione Centro Studi di Informatica Giuridica di Ivrea, nella persona di Diego Giorio, e moderato dall’Avvocato Maria Elena Iafolla, si è tenuto presso il “Centro Rinascimenti Sociali” di Torino in modalità ibrida.

Durante questa chiacchierata informale, sono emersi importanti spunti di riflessione, dei quali si propone un riassunto.

[1]      https://www.ledizioni.it/prodotto/lautore-artificiale/

L’IA è ancora distinguibile dallo sforzo di un essere umano?

L’ “Intelligenza Artificiale” è ormai una parola sulla bocca di tutti, e qualunque sia il lavoro che facciamo non occuparcene ci esclude da un mondo.

Il libro è stato scritto “di pugno” da un Avvocato che ha per obiettivo la divulgazione e l’accessibilità nei confronti di tutti – questa e altre sue opere sono infatti rilasciate in licenza Creative Commons 4.0 –  si interroga su quale sia l’attuale stato dell’arte e cosa potrebbe cambiare dal punto di vista della proprietà intellettuale, se il libro lo avesse scritto ChatGPT.

Uno dei capitoli è stato inizialmente  scritto dal software che tutti noi abbiamo imparato a conoscere nel corso di questi mesi, ma – sottolinea Aliprandi – la necessità di effettuare un controllo e revisionare il lavoro svolto dall’Intelligenza Artificiale ha richiesto più tempo e stravolgimenti del previsto, al punto da rendere preferibile “il modo tradizionale”.

Al giorno d’oggi, un algoritmo può dare opera di  difficile distinguo da umano con un input di poche parole. Di Intelligenza Artificiale se ne parla da decenni, ma nell’ottica compilativa (cioè automatizzazione e supporto a compiti che potremmo definire routinari/noiosi).

«Fino a pochi mesi non ci immaginavamo uno scenario in cui potesse esistere una IA creativa. Poi Chatgpt ci ha meravigliato… ma è proprio in questo frangente che dobbiamo riflettere sui cambiamenti che l’Intelligenza Artificiale avrà nella proprietà intellettuale».

Spiega Aliprandi che il diritto d’autore è “antropocentrico” (l’uomo è al centro), e si è evoluto nell’ottica in cui è un essere umano a rappresentare il primo portatore di diritti. Ma se l’Intelligenza Artificiale produce un qualcosa di non distinguibile rispetto all’opera di un essere umano, dobbiamo iniziare a riflettere su cosa questo comporti.

La creatività dell’IA avrà delle ripercussioni sul diritto applicato, e dal punto di vista legislativo siamo indietro. Il diritto in atto è quello dei “termini di utilizzo” delle piattaforme, non esistendo oggigiorno né sentenze “solide”, né specifici articoli di legge.

La “creatività” della macchina: è quasi un secolo e mezzo che ragioniamo su questo tema

Durante l’incontro, l’Avvocato Aliprandi ha spiegato come le sue ricerche per la redazione di questo libro lo abbiano portato fino ad una sentenza di quasi 140 anni fa, avente per oggetto una fotografia di Oscar Wilde pubblicata senza permesso dell’autore da una rivista.

Il caso giuridico, divenuto una pietra miliare del diritto d’autore americano, ha affrontato il tema della  “creatività mediata dalla macchina”.

Il Giudice di merito, in quel caso, riconobbe che era il fotografo a decidere come “impostare” la foto, per quanto fosse sufficiente premere un pulsante. Sussistendo quindi un apporto “intellettuale” originale, adatto a riconoscere l’esistenza della tutela del diritto d’autore per la fotografia.

E se a realizzare l’opera dell’ingegno fosse stato un animale?

A seguito di un’altra sentenza d’oltreoceano, la Legge sul diritto d’Autore nega espressamente tale possibilità. Possiamo quindi ragionare per analogia sulla macchina, che non ha capacità giuridica? Le conclusioni di Aliprandi differiscono da tale ragionamento, in quanto è importante prendere coscienza che il software, parallelamente all’animale riceve un input, e da un output… ma in questo secondo caso c’è pur sempre un essere umano che ha ancora possibilità di intervenire sui risultati proposti dall’algoritmo, e approvare oppure richiedere integrazioni.

Nei “requisiti” richiesti ad un’opera per essere tutelata dal diritto d’autore, si richiedono tre principali cose:

  1. la c.d. Skill , cioè la capacità di fare qualcosa;
  2. il c.d. Labour , cioè il lavoro/ fatica che l’autore ci mette dietro;
  3. il c.d. Judgement, cioè la decisione con cui si stabilisce che “l’opera è pronta”.

L’Intelligenza Artificiale è riuscita a coprire le prime due, e all’uomo è rimasto il terzo.

La “similarity of content”.

I termini di utilizzo di OpenAI prevedno la clausola della: “similarity of content”, secondo la quale, a fronte di una richiesta troppo semplice e poco dettagliata, potrebbero derivare dei contenuti molto simili a quelli forniti ad altri utenti che abbiano fatto la medesima imprecisa richiesta. Da dieci impulsi di dieci diversi autori, potrebbero derivare dei contenuti con elementi simili tra loro, innescando un vero e proprio cortocircuito del diritto d’autore in quanto tutti e dieci potrebbero vantare i medesimi diritti di inventiva.

L’uso dell’IA nelle notizie false

Senza addentrarsi nel complesso piano dell’etica, con o senza l’Intelligenza Artificiale fenomeni come le c.d. fake news e la disinformazione non possono essere arginate o vietate in sé.

Il nocciolo del problema risiede nel fatto che adesso, grazie all’Intelligenza Artificiale chiunque può delegare a una piattaforma (spesso gratuita e di facile utilizzo) la creazione di contenuti dannosi.

Durante la conferenza, si è fatto riferimento al caso di “falso” con l’Intelligenza Artificiale, con il quale un concorso fotografico che ammetteva la possibilità di fotocomposizioni elaborate con strumenti artificiali è stato vinto da una fotografia interamente realizzata da un’IA. Da tale fatto dovremmo chiederci “che cosa sia la fotografia”.

È forse la tutela del Cittadino la ratio del Regolamento Europeo sull’Intelligenza Artificiale, che non si concentra sulle questioni del diritto d’Autore, bensì cerca di impostare una responsabilità in capo a chi fa utilizzo di Intelligenze Artificiali. Tale impostazione, secondo Aliprandi, è dovuta al fatto che ci sarà sempre qualcuno che schiaccerà il bottone dell’input,  e schiaccerà quello di convalida del risultato.

Al seguente link è disponibile la registrazione dello streaming trasmesso su Youtube

https://www.youtube.com/watch?v=8kBI1swXNlk.

Contributo dell’associazione alla consultazione whistleblowing

La nostra associazione Centro Studi di Informatica Giuridica di Ivrea Torino ha partecipato alla consultazione pubblica promossa dall’autorità nazionale anticorruzione oggetto:  “Schema di Linee guida in materia di protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali – procedure per la presentazione e gestione delle segnalazioni esterne”, il cosiddetto whistleblowing.
Hanno partecipato alla consultazione;
– Mauro Alovisio
– Giulio Ellese
– Salvatore  Maugeri
– Gabriella Molinelli
– Cristiano Ornaghi
E’ possibile consultare e scaricare il contributo edito con licenza creative commons al seguente link

Le misure di sicurezza adeguate: dalla teoria alla pratica

CSIG Ivrea -Torino segnala il webinair “Le misure di sicurezza adeguate: dalla teoria alla pratica”, Mercoledì 10 maggio dalle 10:30 alle 12:00.

Il Titolare del trattamento e il responsabile devono predisporre misure di sicurezza tecniche e organizzative adeguate. Questa frase è più volte ripetuta all’interno del GDPR. Rappresenta uno degli elementi di accountability più importanti di tutto il regolamento, su cui si basa l’efficacia della protezione dei dati personali degli interessati. Come analizzare l’adeguatezza delle misure? Quali criteri prendere in considerazione per una valutazione oggettiva? Come documentare le scelte e, soprattutto, come verificare nel tempo il perdurare della rispondenza delle misure identificate?

– Eccellenze e Temi strategici
– Cybersecurity
– Privacy e GDPR
– Trasformazione digitale

Programma

Apertura dei lavori

  • Letizia Maria Ferraris Presidente CSI Piemonte
  • Pietro Pacini Direttore Generale CSI Piemonte
  • Igor De Santis Vice Presidente UNCEM Piemonte

Interventi

Modera Enzo Veiluva Data Protection Officer CSI Piemonte

  • Stefano Tresoldi Data Protection Advisor, DPO, autore, formatore e associato Centro Studi di Informatica Giuridica di Ivrea Torino
  • Alessia Valentini giornalista, cybersecurity consultant e advisor
  • Salvatore Maugeri Avvocato, Responsabile protezione dati personali, consulente privacy e data protection, associato Centro Studi di Informatica Giuridica di Ivrea Torino
  • Nicola Sotira Responsabile CERT Poste Italiane

È possibile partecipare gratuitamente da pc, tablet e smartphone seguendo le istruzioni al momento della registrazione.

Per partecipare occorre registrarsi entrando nel link https://www.csipiemonte.it/it/webinar_misure_sicurezza

Tavola rotonda “La protezione dei dati personali e la transizione digitale: le sfide attuali e future”

Si terrà il prossimo venerdì 21 aprile 2023, alle ore 17 presso Aula Magna del Campus Luigi Einaudi (Lungo Dora Siena 100/A – Torino), la tavola rotonda ad oggetto “La protezione dei dati personali e la  transizione digitale: le sfide attuali e future“.

Quali sono le sfide delle nostre imprese e pubbliche amministrazioni nel percorso di innovazione? Qual è il valore dei dati nella nuova società digitale? Come introdurre l’intelligenza artificiale nelle imprese e nella pubblica amministrazione nel rispetto dei diritti e le libertà delle persone? Quali consigli e percorsi sono possibili nell’utilizzo delle tecnologie? Quali sono le opportunità per le imprese , la pubblica amministrazione  e i professionisti nel settore della protezione dei dati personali?

Durante la tavola rotonda sarà presentata la quinta edizione del Corso di perfezionamento in materia di protezione dei dati personali del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Torino.

 Tra le novità del corso di  quest’anno:  la transizione digitale, l’Intelligenza artificiale con relatori ing. e informatici, le testimonianze aziendali di DPO di importanti società, un approfondimento su analisi dei rischi e data breach  con il Garante per la protezione dei dati personali e  un approccio interdisciplinare con anche interventi di Data protection Officer  e Manager delle imprese dell’Unione Industriali di Torino.

Alla presentazione interverranno:

  • il prof.Raffaele Caterina, Direttore del Dip. di Giurisprudenza, Università degli Studi di Torino
  • il Dott. Agostino Ghiglia, componente dell’autorità Garante per la protezione dei dati personali
  • il prof. Francesco Pizzetti, già presidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali
  • il prof. Sergio Foà,  professore ordinario Dip. di Giurisprudenza, Università degli Studi di Torino
  • l’Avv. Simona Grabbi, Presidente dell’ordine degli Avvocati di Torino
  • l’Avv. Laura Marengo dell’Unione Industriali di Torino
  • la Dott.ssa Paola Zambon come rappresentante dell’Ordine dei Commercialisti
  • l’avv. Mauro Alovisio dell’Università degli  Studi di Torino

L’ingresso è libero.

L’evento sarà  trasmesso anche  in diretta streaming su Unito media (canale LIVE).

Di seguito la locandina dell’evento

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