Seminario sui pericoli di Internet

11 marzo 2016 seminario sui pericoli di Internet al Centro Pannunzio di Torino

Venerdì 11 marzo alle ore 18 al Centro Pannunzio, Paola Capozzi, dirigente del Compartimento della Polizia Postale di Piemonte e Valle d’Aosta, parlerà sul tema “Navigazione responsabile in Internet, rischi connessi ai social, pericoli della pirateria informatica“. Introdurrà Paolo VIETA, Vice Direttore del Centro.

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Pinkdojo e seminario sui temi del digitale

Sabato 12 marzo seminario sui temi del digitale e sulle problematiche della rete.

Nell’aula magna del liceo Cottini si terrà un seminario sui temi del digitale con la partecipazione di esperti del settore e autorità del mondo della scuola; contemporaneamente, nel contesto del Piano Nazionale Scuola Digitale e in occasione della settimana della Rosa Digitale, il gruppo CoderDojo di Torino coinvolge 25 bambini in una sessione di Coding di 3 ore.
Ingresso gratuito. Per ulteriori informazioni e iscrizioni clicca qui.

Tra i relatori sarà presente la dott.ssa Sara Moiso, componente  di Csig Ivrea Torino.

Locandina

 

La scuola al tempo dei social network: gli animatori digitali

Evento di presentazione della rete degli Animatori Digitali

Il 18 febbraio 2016 dalle h. 14.30 alle h. 17.30 presso l’Auditorium ITI Majorana di Grugliasco, si terrà l’evento di presentazione degli Animatori Digitali in concomitanza con il primo seminario di formazione sul tema della cittadinanza digitale. edudig

Tra i relatori saranno presenti anche l’Avv. Mauro Alovisio, presidente del Centro Studi di Informatica Giuridica di Ivrea-Torino, che interverrà sul tema del cyberbullismo, e la dott.ssa  Eleonora Pantò, che interverrà sul tema della formazione online.

Il programma dell’evento è disponibile a questo link

 

Il cyberbullismo nell’era della social media education

Strumenti per comprendere e contrastare il fenomeno del cyberbullismo

Il Ce.Se.Di. Centro Servizi Didattici della Città Metropolitana di Torino propone alle scuole e alle istituzioni formative un ciclo di 3 incontri seminariali, a cura del Centro Studi di Informatica Giuridica di Ivrea-Torino, rivolto a docenti, formatori ed educatori, finalizzato a illustrare le caratteristiche del cyberbullismo e le responsabilità degli operatori nei diversi contesti.
Obiettivo specifico della proposta è fornire ai partecipanti gli strumenti per comprendere e affrontare i casi di cyberbullismo in ambito scolastico/educativo e per relazionarsi al riguardo con le famiglie e gli allievi.

helpIl ciclo di incontri si terrà nei giorni:

Mercoledì 3 febbraio 2016 h.15-18 Cyberbullismo e social media
Avv. Mauro Alovisio, Dott.ssa Eleonora Pantò.

Mercoledì 17 febbraio 2016 h.15-18 Identità e aggressività on line, guida all’utilizzo consapevole di Internet, di social media e app
Dott. Alberto Rossetti,  Ing. Marco Baldassari.

Mercoledì 24 febbraio 2016 h.15-18 Bullismo e cyberbullismo, responsabilità civili e penali
Avv. Monica Alessia Senor, Avv. Maria Grazia D’Amico.

I dettagli del programma e le modalità di iscrizione sono disponibili a questo link

#TIMGirlsHackathon, inventrici di app

#TIMGirlsHackathon, una maratona sulla programmazione al femminile.

Il 15 gennaio si è svolta in 4 città italiane  – Torino, Venezia, Catania e Napoli – la seconda edizione della   #TIMGirlsHackathon. La prima si era svolta a novembre a Milano, Roma e Bologna.
L’evento promosso da TIM in collaborazione con Codemotion, ha l’obiettivo di avvicinare le ragazze al “coding” e contribuire a ridurre il gap digitale,  utilizzando la modalità dell’hackathon   che sta per hacker marathon, ovvero una no-stop di sviluppo software a squadre.
Utilizzando  App Inventor, un ambiente di sviluppo software creato dal  MIT, è possibile anche per chi non ha particolari competenze informatiche, sviluppare semplici applicazioni da usufruire su piattaforme mobili.
Nell’arco di 7 ore le ragazze che si sono iscritte alla maratona, hanno imparato i rudimenti di app inventor  – con il supporto dei mentor messi a disposizione da CodeMotion – per sviluppare un’app che promuovesse l’uso consapevole del web e il contrasto al cyberbullismo. coding
Eleonora Pantò, componente del Centro Studi di Informatica Giuridica di Ivrea-Torino e membro della  giuria di Torino, ha assistito alla presentazione  dei lavori da parte delle 13 squadre, tutte intitolate ad una Musa della Matematica (si consiglia al riguardo l’interessante applicazione Muse della MIST ,  di Adriano Parracciani), per un totale di circa 70 ragazze.
Quasi tutte le app sviluppate erano orientate  a supportare le vittime, attraverso la possibilità di condividere storie  fra pari;  qualcuno ha  previsto l’intervento di soggetti esterni fornendo i  riferimenti;  una app prevedeva anche la possiblità di coinvolgere il   potenziale aggressore per farlo riflettere su quanto stava accadendo. Tutte le app prevedevano anche contenuti informativi: le ragazze erano preparate sul tema e anche emotivamente coinvolte nel raccontare casi di cui erano a conoscenza.
La conoscenza e la riconoscibilità di certi comportamenti abusanti è sicuramente un primo passo per  difendersi, ma il messaggio che si è cercato di trasmettere è che i giovani  – e in questo caso specifico, le ragazze  – devono trovare o ri-trovare, la propria autostima,   senza timore di farsi avanti,  né di  dover raccontare qualche fallimento.
E’ importante che eventi come questo si moltiplichino, affinché  le ragazze non rinuncino a capire “come funziona” o   pensino  “non fa per me”. Il futuro non può perdersi il loro contributo.

Csig Ivrea-Torino partecipa all’Ada Lovelace Day

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Torino festeggia l’eccellenza femminile nell’Ada Lovelace Day

All’interno di Finding Ada Italia si segnala che il 17 otttobre 2015  dalle 14:30 alle 17:30 si terrà in Corso Verona, 15/C a Torino l’attività di CoderDojo Torino che, per ragazzi dai 7 ai 14 anni, propone attività legate al coding, durante le quali bambini e ragazzi, imparano ad usare un programma chiamato Scratch che consentirà loro di creare i primi programmi e videogiochi.

In parallelo ci sarà un’attività di robotica per i più piccoli, dai 5 ai 10 anni gestita tramite la creazione di piccoli gruppetti e della durata di 30 minuti circa. I bambini potranno costruire dei robot e, con un piccolo contributo che va a coprire le spese per i materiali, portarli a casa.

Per i genitori, invece, si è pensato di proporre attività in collaborazione con LibreItalia e con CSIG Ivrea-Torino su opendocument e cyberbullismo.

Parteciperanno come relatrici e relatori:

Eleonora Pantò (CSP)
Emma Pietrafesa (Libre Italia)
Mauro Alovisio (CSIG)
Marco Baldassarri (CSIG)

Csig Ivrea-Torino all’Internet Festival di Pisa 2015

Csig Ivrea-Torino partecipa all’edizione 2015 dell’Internet Festival di Pisa con due seminari sui droni e sul cyberbullismo

I droni nello spazio urbano

Quali sono le responsabilità e le regole per il loro utilizzo cittadino nel rispetto della privacy e del regolamento dell’Enac? Videosorveglianza, sicurezza urbana e privacy – 9 ottobre 15.00 – 17.00

A cura di Mauro Alovisio,  presidente CSIG Ivrea Torino, con Selene Giupponi e Riccardo Abeti (soci Csig)

Social media: uno spazio per prevenire il cyberbullismo

Best practice e istruzioni per l’uso – 9 ottobre h. 17.30

A cura di Mauro Alovisio e Eleonora Pantò

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Social media, privacy e cyberbullismo al festival Supernova di Torino

Festival Supernova Torino, 26-27 Settembre 2015

Il centro Studi di Informatica Giuridica di Ivrea-Torino parteciperà al live talk & conference del festival domenica 27 Settembre alle 15.30.

Saranno presenti alla tavola rotonda l’Avv. Mauro Alovisio, l’Avv. Monica Alessia Senor, la Dott.ssa Eleonora Pantò e il giornalista Vittorio Pasteris.

Argomento della tavola rotonda: Social media, privacy e cyberbullismo.

Quale è la reale dimensione del cyberbullismo in Italia? Quali sono gli strumenti di tutela e di prevenzione del fenomeno? Quali le responsabilità? Qualche consiglio da dare ai ragazzi vittime…

 

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Per ulteriori informazioni sulle attività e conferenze presentate al festival Supernova dell’innovazione, consulta il programma dell’evento.

Convegno “Tu, Io e il Cybermondo”

Progetto di prevenzione e sensibilizzazione sulla tematica del cyberbullismo

Venerdì 29 maggio 2015 a Pinerolo (TO) si terrà il convegno conclusivo del progetto “Tu, Io e il Cybermondo – Percorsi di educazione per comunicare e navigare sicuri”, che ha visto coinvolte le scuole medie e superiori del pinerolese. Interverranno esperti di cyberbullismo, legalità ed adolescenza.

Parteciperà, tra gli altri, l’avv. Mauro Alovisio, presidente del Centro Studi Informatica Giuridica di Ivrea-Torino, con un intervento sul tema “Anonimato e cyberbullismo: dal tentativo di codice di autoregolamentazione alle linee di orientamento del Miur”.

Programma del convegno

 

 

Approvato in Senato il disegno di legge in materia di cyberbullismo

Il Senato ha approvato il Ddl 1261 in materia di cyberbullismo

Come anticipato nei seminari e convegni della nostra associazione, prosegue spedito il cammino del disegno di legge  Ddl 1261 “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”  che è stato approvato in data 20 maggio 2015 dal Senato. Ora il provvedimento passa all’esame della Camera.

La senatrice piemontese prof.ssa Elena Ferrara (Pd), prima firmataria del Ddl, nella dichiarazione di voto al Senato  ha rappresentato la complessità di tale fenomeno che interseca tanti saperi: psicologia evolutiva e psichiatria, sociologia, scienze dell’educazione e della comunicazione, filosofia e ovviamente il diritto.  Il cyberbullismo di per sé non è un reato, ma le azioni che lo caratterizzano possono essere penalmente perseguibili, quali ad esempio  minacce, diffamazione, furto d’identità.  Emerge la mancanza di adeguata formazione, prevenzione e misure concrete. La presente legge si pone l’obiettivo di contrastare il fenomeno del  cyberbullismo in tutte le sue manifestazioni, con azioni a carattere preventivo e con una strategia di attenzione e tutela ai minori coinvolti, sia nella posizione di vittime sia in quella di responsabili di illeciti.
Il fenomeno pone la questione giuridica su un piano rieducativo, coerente con le procedure attivate dai servizi di giustizia minorile, in linea con i principi ribaditi dal Garante per l’Infanzia. bully

Un intervento strutturato ed esteso a tutto il territorio nazionale è stato individuato dalle Linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo, presentato dal Ministro dell’istruzione in aprile e per  il quale sono previste opportune risorse.  Emerge chiaramente la necessità di sostenere la formazione del personale scolastico. Le indagini e le esperienze educative condotte in questi anni in Italia e in Europa hanno evidenziato questa esigenza ed offerto una pluralità di modelli di intervento (per esempio attività di peer education).

Il Centro Studi di Informatica Giuridica di Ivrea-Torino, attivo anche sulla tematica del cyberbullismo, ha inviato nel mese scorso  un sintetico contributo per la disamina del testo del disegno di legge, con alcuni rilievi ed osservazioni migliorative.

Cosa si intende per cyberbullismo?

“Per «cyber-bullismo» si intende qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore, il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un  serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo.”

Principali  novità contenute nell’articolato:
–    Rafforzamento del ruolo dell’educazione nelle scuole e della formazione;
–    Potenziamento del ruolo della polizia postale;
–    Ammonimento verbale del questore ai minori ultraquattordicenni, responsabili di atti di cyberbullismo,  al fine di renderli consapevoli del disvalore e del carattere lesivo dei propri gesti, per evitare che siano sottoposti a un processo penale;
–    I minori ultraquattordinenni , oltre ai genitori o ai soggetti  esercenti la responsabilità del minore, potranno richiedere al titolare del trattamento dei dati o al gestore del sito l’oscuramento, la rimozione o il blocco  del materiale lesivo;
–   In caso di mancato accoglimento della richiesta entro le  12 ore successive al ricevimento dell’istanza, e in ogni caso se entro 48 ore non si sarà provveduto all’oscuramento, rimozione o al blocco del  materiale lesivo , l’interessato potrà rivolgersi al Garante della Privacy, che interverrà entro le successive 48 ore.

Testo del Ddl 1261 approvato al Senato il 20 maggio 2015