Come promesso, eccovi gli atti e materiali del nostro convegno “Competenze digitali e cyberbullismo” del 23 ottobre 2017.
Scuola
sabato 21 ottobre 2017 “Competenze digitali e cyberbullismo ” Torino, Istituto Avogadro
Vi segnaliamo all’interno del prestigioso festival Digital Meet il seminario interdisciplinare sulle competenze digitali e le novità e impatto della legge nazionale sul cyberbullismo del prossimo sabato 21 ottobre 2017 a Torino dalle ore 9,30 alle ore 13 presso Istituto Avogadro, Corso San Maurizio 8 a Torino.
Durante il seminario sarà presentato il libro: “Cyberbullismo, alla luce della legge 29 maggio 2017, n. 71″, edizione Dike,(curatori: Mauro Alovisio; Giovanni Battista Gallus, Francesco Paolo Micozzi) prima opera collettanea sulla nuova legge in materia.
Saluti iniziali: Prof. Tommaso De Luca, Prof. Massimo Durante dell’ Università degli studi di Torino
Relatori e partecipanti alla Tavola rotonda
prima sessione ore 9,30
Tavola rotonda: la nuova legge sul cyberbullismo
avv. Mauro Alovisio Presidente Centro Studi di Informatica Giuridica di Ivrea Torino e fellow Nexa, avv. Riccardo Abeti,Ing. Marco Baldassari, Sonia Bertinat (psicologa), avv. Giovanni Battista Gallus Fellow Nexa, avv. Sara Moiso, Maria Luisa Monticelli (psicologa), Paola Sacchettino (psicologa), Avv. Paolo Russo, presidente associazione (Contra Ius), prof.ssa Elena Ferrara (senatrice e prima firmataria della legge)
seconda sessione ore 11,30
Tavola rotonda: Le iniziative sul territorio in materia di Bullismo e cyberbullismo
prof.ssa Barbara Azzarà, consigliera delegata all’istruzione e formazione professionale della città metropolitana di Torino
Paola Pisano, assessore innovazione del Comune di Torino
Rita Turino, Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza
Giorgio Bertola, Consigliere delegato Consulta Giovani
Prof.ssa Barbara Bruschi, Università degli Studi di Torino
Ruggero Pensa, Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Informatica
Edoardo Calia, vicedirettore Istituto superiore Mario Boella
il Nucleo di prossimità della città metropolitana di Torino
Modera: Anna Masera, La Stampa
ingresso libero
convenzione di studio e scambio buone prassi in materia di prevenzione e contrasto con cyberbullismo
L’associazione Centro Studi di Informaticas Giuridica di Ivrea Torino è lieta di informare che, nell’ottica di rafforzare lo studio sull’impatto della nuova legge sul cyberbullismo, ha stipulato un importante Protocollo di Intesa con l’associazione Contrajus, Associazione presieduta dall’Avv. Paolo Russodi Firenze.
Il sopra citato Protocollo è finalizzato a organizzare seminari informativi, corsi , pubblicazioni e convegni sulle competenze digitali , educazione alla legalità, prevenzione del bullismo e cyberbullismo, e a costituire una prima raccolta di provvedimenti del Garante privacy, Tribunale dei Minorenni, sentenze giudici amministrativi, penali e civili in materia di bullismo e cyberbullismo.
Il prossimo sabato 21 ottobre sarà organizzato un primo seminario a Torino sulla nuova legge su cyberbullismo con ospiti rappresentanti di ContraJus
Novara, sabato 16 settembre 2017 ore 18, Tavola rotonda su Cyberbullismo- presentazione libro
il Centro Studi di Informatica Giuridica di Ivrea Torino
Vi invita alla Tavola rotonda e presentazione del libro: “Cyberbullismo alla luce della legge 29 maggio 2017, n. 71 “ edizione Dike
Novara, Sabato 16 settembre 2017 Ore 18-20 presso Circolo dei Lettori, Via F.lli Rosselli 20,
Saluti autorità
Intervengono:
la senatrice prof.ssa Elena Ferrara, l’Avv. Mauro Alovisio, Presidente del Centro Studi di Informatica Giuridica di Ivrea Torino e Fellow Nexa, l’Avv. Giovanni Battista Gallus, Fellow Nexa
la Dott.ssa Maria Luisa Monticelli, psicologa e psicoterapeuta e socia( Csig Ivrea Torino)
avv. Livia Pennetta, Vicepresidente Nazionale dell’associazione “Il Cammino”
La partecipazione all’incontro è gratuita; l’evento è in corso di accreditamento per la formazione obbligatoria per avvocati
per informazioni: http://www.circololettori.it/il-cyberbullismo/
Bullismi e Cyberbullismi: approvata mozione della Città Metropolitana di Torino
La Città Metropolitana di Torino ha adottato, tra le prime città italiane, nella seduta del 5 aprile, una mozione di sensibilizzazione in materia di bullismi e cyberbullismi al fine di fare sistema nell’ottica di prevenzione e contrasto del disagio giovanile.
Il testo presentato dalla consigliera Barbara Azzarà è stato firmato dai consiglieri di tutte le forze politiche. v. comunicato stampahttp://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2017/bullismo/
v. testo mozione: http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2017/bullismo/dwd/moz_bullismo.pdf
L’associazione Centro Studi di Torino ha partecipato alla redazione del testo con molteplici contributi e audizioni (richiamo del ruolo dell’Università e dei Centri di Ricerca, proposta di costituzione di tavolo di lavoro e di rendicontazione delle attività svolte in materia di prevenzione e contrasto al bullismo, coinvolgimento delle scuole, Tribunale dei Minori, Agcom).
Diversi comuni piemontesi (Rivoli, Pinerolo) hanno adottatato la sopra citata mozione a livello locale: un passo importante nel complesso e diffile cammino di contrasto al bullismo-cyberbullismo in vista dell’approvazione del disegno di legge nazionale e regionale in materia (di cui scriveremo presto su questo blog)
20 gennaio 2017, Bullismo e cyberbullismo, seminario di sensibilizzazione per genitori
Segnaliamo con piacere un’interessante iniziativa organizzata dal Comune di San Mauro Torinese (TO): una conferenza di sensibilizzazione rivolta ai genitori in materia di bullismo e cyberbullismo che si svolgerà il prossimo venerdì 20 gennaio 2017 alle ore 20,45 presso la sala consiliare del Comune di San Mauro Torinese , in Via del Municipio n. 1
Parteciperanno come relatori: i rappresentanti degli istituti comprensivi del Comune, il presidente della nostra associazione avv. Mauro Alovisio, l’ agente di polizia locale; Gianni Ferrara, gli psicologi Stefano Lagona, Laura Fattori, la docente di didattica laboratoriale: Gaia Colosimo, il moderatore della serata: sarà il giornalista: Luca Schilirò, La Nuova Voce
Ingresso libero
per informazioni: http://www.comune.sanmaurotorinese.to.it/files/Notizie%20gennaio%202017/locandinabullismo2017.pdf
15 dicembre a Chivasso ore 21; conferenza su cyberbullismo e socialnetworks : Centro studi di informatica presente!
CYBERBULLISMO E USO DEI SOCIAL NETWORKS, GIOVANI E NUOVE DIPENDENZE
Giovedì 15 dicembre 2016 ore 21.00, Biblioteca Civica MOviMEnte a Chivasso
con
Avv. Sara Moiso
Avvocato, socia del Centro Studi di Informatica Giuridica di Ivrea Torino (www.csigivreatorino.it)
Cyberbullismo: definizione, evoluzione, scenari e impatti del nuovo disegno di legge sulla scuola, i genitori e i ragazzi.
Georges Tabacchi,
Presidente del consorzio Sociale Abele Lavoro
Dipendenze affettive: cosa sono, come riconoscerle e come uscirne.
un’occasione per fare il punto anche sul disegno di legge in materia di cyberbullismo , presentare l’appello promosso dall’associazione con altri esperti ed il nuovo spazio web in materia : https://appellobullismo.wordpress.com/
ingresso libero
Il disegno di legge sul bullismo e cyberbullismo: rischio di facili derive
La scuola non è una prigione
Il fenomeno del bullismo/cyberbullismo sta per essere disciplinato in Italia dalle Camere con l’approvazione del disegno di legge Dl n. 1261 ad oggetto: “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”, prima relatrice senatrice prof.ssa Elena Ferrara.
Il sopra citato disegno di legge aveva, nel suo disegno originario, finalità educative, di informazione, di prevenzione e di sensibilizzazione e di tutela dei ragazzi ed era stato approvato all’unanimità dal Senato nel 2015.
Nel luglio 2016 il sopra citato disegno di legge è stato completamente stravolto dalle Commissioni parlamentari Giustizia e Affari Sociali che hanno ripreso alcuni articoli di altri disegni di legge in materia.
Vediamo insieme quali sono le novità apportate in Luglio:
–la fattispecie di bullismo/cyberbullsimo, da fenomeno che riguarda solo i ragazzi in età scolare è stato esteso a tutti compresi gli adulti! è stata introdotta una definizione poco chiara di bullismo e non coerente con le definizioni tecniche introdotte dalla dottrina e dalla ricerca in materia;
– è stato introdotto un chiaro inasprimento penale con la previsione di reati e aggravanti penali;
-sono stati introdotti meccanismi di notice takedown a carico dei siti, piattaforme blog che dovranno rimuovere i contenuti offensivi postati entro 24 ore; se non lo faranno interverrà direttamente il Garante per la protezione dei dati personali: tale meccanismo presenta molteplici criticità in quanto implica concreti rischi di censura e di erosione della libertà di espressione e di critica in quanto la procedura in esame è attivata senza alcun controllo, verifica di autorità pubbliche (magistratura, forze di polizia), senza garanzie, senza trasparenza, ma demandata a imprese private, multinazionali con rischi di arbitrio. Si segnala a riguardo in materia di meccanismi di gestione delle segnalazione di post offensivi sui social media l’interessante esperimento condotto dall’associazione Carta di Roma descritto nell’articolo: “Hate speech: abbiamo segnalato a Facebook 100 commenti che incitano all’odio, 91 sono ancora o line” che ci fa aprire gli occhi sulla sostenibilità di certe soluzioni.
Il disegno di legge Ferrara aveva il merito di tentare di mettere al centro i ragazzi, aumentare la consapevolezza in materia di bullismo, cyberbullismo con la previsione di una rete di referenti interni nelle scuole , peer education: ora, con le sopra citate modifiche può diventare uno strumento dannoso .
Chi vive a contatto con i nostri ragazzi, è consapevole che gli episodi di bullismo sconvolgono la comunità scolastica e provocano sofferenza, patimento: danni temporanei e potenziali danni irreversibili alla salute delle persone. La risposta a questi fenomeni non può essere solo repressiva e di carattere penale: sarebbe una sconfitta totale del sistema educativo, delle nostre famiglie e della stessa società.
Il bullo (che è sovente egli stesso vittima) deve comprendere il disvalore dell’atto violento compiuto non attraverso una sanzione penale ma attraverso un percorso condiviso di ascolto, confronto con la vittima e i suoi pari.
L’associazione Centro Studi di Informatica Giuridica di Ivrea Torino (Csig Ivrea Torino www.csigivreatorino.it) da alcuni anni attiva in materia ha promosso, con altre associazioni, attraverso un blog pubblico, un appello di sensibilizzazione sul disegno di legge in oggetto al fine di tornare allo spirito e finalità originarie del disegno di legge .
L’associazione con altri esperti ha inviato proposte di possibili emendamenti al Gruppo Innovazione dei deputati attraverso On. Stefano Quintarelli e ha partecipato alla tavola rotonda in materia svoltosi presso il Centro di ricerca Nexa su internet e società del Politecnico di Torino
Si è evidenziato, nelle proposte di emendamenti che il disegno di legge riportava una definizione di bullismo incompleta che non rispecchia le evidenze emerse dalla dottrina e dalla ricerca europea ed internazionale in materia.
Secondo il prof. norvegese Olweus, uno dei massimi esperti accademici in materia: uno studente è oggetto di azioni di bullismo, ovvero è prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente nel corso del tempo, alle azioni offensive messe in atto da parte di uno o di più compagni”.
Perchè si possa parlare di bullismo occorrono la presenza di tre elementi costitutivi e contestuali:
- un’aggressione, fisica o verbale
- la ripetizione dei comportamenti nel tempo
- uno squilibrio di potere o di forza
Se non ci sono questi elementi non siamo di fronte ad episodi di bullismo.
Nella definizione di bullismo riportata nel disegno di legge era completamente assente il profilo di squilibrio fra autori di bullismo e vittime e di reiterazione.
Nella definizione mancavano i riferimenti ai minori.
Nella definizione erano citati il principio di pari opportunità ed il principio di non discriminazione, ma si rileva l’assenza dei profili di genere, religione e convinzioni personali, razza e origine etnica, disabilità, età, orientamento sessuale o politico.
Nella giornata del 15 settembre 2016 la Camera ha rivisto, grazie alla preziosa attività di alcuni deputati, la definizione di bullismo contenuta del disegno di legge e ha apportato rilevanti modifiche per bullismo ” si intende l’aggressione o la molestia reiterate, da parte di una singola persona o di un gruppo di persone, a danno di una o più vittime percepite come più vulnerabili al fine di provocare in esse sentimenti di ansia, timore, o di isolamento ed emarginazione, attraverso atti o comportamenti vessatori, pressioni e violenze fisiche o psicologiche, istigazione al suicidio e all’autolesionismo, minacce o ricatti, furti o danneggiamenti, offese o derisioni aventi per oggetto la razza, la lingua, la religione, l’orientamento sessuale, la disabilita’, l’aspetto fisico, le condizioni personali e sociali della vittima
L’approdo ad una definizione di bullismo costituisce un primo buon segnale di partenza ma la strada è ancora tutta in salita: a differenza che negli altri paesi moderni in Italia nelle regolamentazione dei fenomeni sociali non si parte dall’analisi dei dati, delle ricerche, degli studi ma si resta ostaggio delle onde emotive suscitate da eventi e fatti di cronaca di suicidi di adulti dovuti alla diffusione di immagini on line di carattere sessuale: eventi gravi ma che non c’entrano nulla con il cyberbullismo e che rientrano nelle fattispecie previsti dai reati di diffamazione aggravata; istigazione al suicidio, trattamento illecito di dati personali.
Il bullismo su può prevenire e combattere ma con una strategia complessiva e con il coinvolgimento dei diversi attori della comunità (Università, Tribunale dei Minorenni, Ordine degli psicologi, assistenti sociali) e dei ragazzi (2 su tre) che secondo i dati Censis assistono almeno una volta al mese ad episodi di bullismo ai danni di altri ragazzi. Proporremo in queste ore ed entro martedì prossimo ai deputati ulteriori emendamenti al fine di migliorare il testo e tornare a tutelare i nostri ragazzi attraverso percorsi di etica, cittadinanza digitale e non attraverso la previsione di reati destinati ad aumentare il contenzioso la confusione e produrre qualche twitter.
“Chi combatte rischia di perdere, chi non combatte ha già perso”.
Cyberbullismo e bullismo autunno 2016: novità in vista
Il nuovo disegno di legge in materia di bullismo e cyberbullismo sta per essere approvato dalla Camera: luci e ombre del provvedimento
Il prossimo 13 settembre 2016 (il primo giorno di attività dopo la pausa estiva) la Camera approverà la proposta di legge della n. 1261 ad oggetto: “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”, prima firmataria Elena Ferrara. Il disegno di legge era da parte delle Commissioni Riunite Giustizia e Affari Sociali (per approfondimenti: http://www.camera.it/leg17/126?pdl=).
Il sopra citato disegno di legge n. 1261 era finalizzato in origine a prevenire i fenomeni del bullismo e cyberbullismo attraverso azioni di carattere formativo ed educativo nell’ambito scolastico con la previsione dell’obbligo di designare un referente in materia per ogni istituto scolastico, nei recenti lavori parlamentari di luglio sono state apportate rilevanti modifiche finalizzate all’introduzioni di reati non limitati al mondo dei ragazzi ma anche degli adulti.
Come emerso da alcuni primi articoli dei giornalisti ed esperti di digitale Arturo Corinto Guido Scorza Fulvio Sarzana.
L’associazione Centro Studi di Informatica Giuridica di Ivrea Torino , da tempo attiva in materia, promuoverà con altre associazioni, enti e cittadini un appello di sensibilizzazione sul sopracitato disegno di legge. Su questo blog prossimamente saranno pubblicati le news su seminari, convegni gratuiti sul bullismo e cyberbullismo rivolte alle scuole, docenti, ragazzi e professionisti previsti in autunno e inverno.
La scuola al tempo dei social network: gli animatori digitali
Evento di presentazione della rete degli Animatori Digitali
Il 18 febbraio 2016 dalle h. 14.30 alle h. 17.30 presso l’Auditorium ITI Majorana di Grugliasco, si terrà l’evento di presentazione degli Animatori Digitali in concomitanza con il primo seminario di formazione sul tema della cittadinanza digitale.
Tra i relatori saranno presenti anche l’Avv. Mauro Alovisio, presidente del Centro Studi di Informatica Giuridica di Ivrea-Torino, che interverrà sul tema del cyberbullismo, e la dott.ssa Eleonora Pantò, che interverrà sul tema della formazione online.
Il programma dell’evento è disponibile a questo link