È con piacere che comunichiamo che il 4 febbraio 2025 l’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali ha pubblicato il Whitepaper “RENDERE LE INFORMATIVE PRIVACY PIÙ COMPRENSIBILI — IL LEGAL DESIGN COME APPROCCIO RIVOLTO ALL’UTENTE” al quale l’Associazione Centro Studi di Informatica di Ivrea Torino ha fornito un contributo attivo partecipando alla Scrittura e preparazione della prima versione, fornendo inoltre l’approfondimento contenuto nell’Appendice.
Il principio della trasparenza è un cardine del GDPR ma le informative privacy rilasciate dalle imprese e pubbliche amministrazioni sono sempre complesse e poco fruibili dai cittadini e consumatori con conseguente erosione dell’esercizio dei diritti sui dati.
La finalità del volume (coordinato dall’Autorità e dal Capitolo italiano Creative Commons) è di illustrare come applicare il principio del legal design al mondo GDPR nell’ottica di migliorare la chiarezza, fruibilità, efficacia delle informative privacy attraverso strumenti grafici, linguaggio semplificato e strutturazione dei contenuti.
Senza informative comprensibili non è possibile rendere consapevoli le persone, i consumatori, i dipendenti dei rischi dei trattamenti e dei loro diritti sui dati
Il documento esplora come l’esperienza delle licenze Creative commons possa essere applicata alla protezione dei dati, con particolar riferimento ai
- Principi e strumenti del Legal Design
Semplificazione del linguaggio giuridico - Uso delle icone per una comunicazione chiara
- Best practice e casi studio
È possibile consultare il documento edito con licenza Creative commons 4.0 BY SA NC (Share Alike e Non Commercial) al seguente link
https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/10099489
Hanno partecipato ai lavori gli associati
Mauro Alovisio, Chiara Bellosono, Ilaria De Luca, Giulio Ellese, Diego Giorio, Maria Elena Iafolla, Salvatore Maugeri, Manuela Monti, Stefano Tresoldi