Focus sulla diffusione delle social media policy nelle PA locali italiane
Le PA non hanno l’obbligo giuridico di essere presenti sui media sociali ma è importante e strategico aprire e gestire uno spazio social media in quanto cittadini, imprese, associazioni, fruitori e destinatari dei servizi pubblici impiegano tali strumenti quotidianamente per condividere informazioni, notizie, eventi, commenti, fotografie e video.
Da un’idea dello studioso Dott. Giovanni Arata, fellow del Centro Nexa è nato il presente contributo, frutto di studio e riflessioni complementari dell’Avv. Mauro Alovisio fellow del Centro Nexa e della Dott.ssa Paola Chiesa del Centro Studi di Informatica giuridica di Ivrea-Torino, che illustra con un taglio operativo perché le pubbliche amministrazioni dovrebbero investire tempo e risorse negli spazi social media in un periodo di crisi economica e di tagli; quali sono i vantaggi e le ripercussioni positivi sulla vita dei cittadini e imprese e per la PA stessa; quali sono i vantaggi di una presenza ragionata e presidiata.
Tale studio si propone un duplice obiettivo: da un lato punta ad offrire un’analisi qualitativa e quantitativa riguardo l’impiego delle social media policy (SMP) negli enti locali italiani, evidenziando il grado e le modalità di adozione di tali strumenti da parte di Comuni, Province, Regioni; dall’altro mira ad offrire suggerimenti pratici riguardo alle modalità consigliabili per la progettazione, la stesura e l’aggiornamento delle social media policy (SMP).
Come si comportano attualmente le PA locali italiane a livello di Social Media Policy? Quante di esse ne sono dotate? Quali sono gli aspetti principali trattati all’interno dei documenti? Quali quelli trascurati?
Quali sono i passaggi culturali e organizzativi per un uso consapevole e proficuo degli strumenti social media? Perché è necessario scrivere le regole del gioco, delle social media policy?
Quali sono gli errori da non commettere? Quali sono le buoni prassi da adottare?
Il testo è ripartibile in tre parti.
Nella prima si discutono le ragioni di opportunità rispetto all’adozione di social media policy nelle PA locali. La seconda parte è dedicata alla ricognizione della situazione esistente, con l’analisi puntuale dei numeri e delle peculiarità d’impiego delle SMP da parte di Comuni, Province e Regioni. La terza ed ultima parte offre suggerimenti ed indicazioni a coloro che intendano progettare, redigere o aggiornare le SMP in contesti di PA locale.
Il testo integrale del documento è disponibile sia sul sito http://www.amministrativo.it/smp che al seguente link.