Csig Ivrea-Torino partecipa all’Ada Lovelace Day

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Torino festeggia l’eccellenza femminile nell’Ada Lovelace Day

All’interno di Finding Ada Italia si segnala che il 17 otttobre 2015  dalle 14:30 alle 17:30 si terrà in Corso Verona, 15/C a Torino l’attività di CoderDojo Torino che, per ragazzi dai 7 ai 14 anni, propone attività legate al coding, durante le quali bambini e ragazzi, imparano ad usare un programma chiamato Scratch che consentirà loro di creare i primi programmi e videogiochi.

In parallelo ci sarà un’attività di robotica per i più piccoli, dai 5 ai 10 anni gestita tramite la creazione di piccoli gruppetti e della durata di 30 minuti circa. I bambini potranno costruire dei robot e, con un piccolo contributo che va a coprire le spese per i materiali, portarli a casa.

Per i genitori, invece, si è pensato di proporre attività in collaborazione con LibreItalia e con CSIG Ivrea-Torino su opendocument e cyberbullismo.

Parteciperanno come relatrici e relatori:

Eleonora Pantò (CSP)
Emma Pietrafesa (Libre Italia)
Mauro Alovisio (CSIG)
Marco Baldassarri (CSIG)

Csig Ivrea-Torino all’Internet Festival di Pisa 2015

Csig Ivrea-Torino partecipa all’edizione 2015 dell’Internet Festival di Pisa con due seminari sui droni e sul cyberbullismo

I droni nello spazio urbano

Quali sono le responsabilità e le regole per il loro utilizzo cittadino nel rispetto della privacy e del regolamento dell’Enac? Videosorveglianza, sicurezza urbana e privacy – 9 ottobre 15.00 – 17.00

A cura di Mauro Alovisio,  presidente CSIG Ivrea Torino, con Selene Giupponi e Riccardo Abeti (soci Csig)

Social media: uno spazio per prevenire il cyberbullismo

Best practice e istruzioni per l’uso – 9 ottobre h. 17.30

A cura di Mauro Alovisio e Eleonora Pantò

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Social media, privacy e cyberbullismo al festival Supernova di Torino

Festival Supernova Torino, 26-27 Settembre 2015

Il centro Studi di Informatica Giuridica di Ivrea-Torino parteciperà al live talk & conference del festival domenica 27 Settembre alle 15.30.

Saranno presenti alla tavola rotonda l’Avv. Mauro Alovisio, l’Avv. Monica Alessia Senor, la Dott.ssa Eleonora Pantò e il giornalista Vittorio Pasteris.

Argomento della tavola rotonda: Social media, privacy e cyberbullismo.

Quale è la reale dimensione del cyberbullismo in Italia? Quali sono gli strumenti di tutela e di prevenzione del fenomeno? Quali le responsabilità? Qualche consiglio da dare ai ragazzi vittime…

 

supernova

Per ulteriori informazioni sulle attività e conferenze presentate al festival Supernova dell’innovazione, consulta il programma dell’evento.

Convegno “Tu, Io e il Cybermondo”

Progetto di prevenzione e sensibilizzazione sulla tematica del cyberbullismo

Venerdì 29 maggio 2015 a Pinerolo (TO) si terrà il convegno conclusivo del progetto “Tu, Io e il Cybermondo – Percorsi di educazione per comunicare e navigare sicuri”, che ha visto coinvolte le scuole medie e superiori del pinerolese. Interverranno esperti di cyberbullismo, legalità ed adolescenza.

Parteciperà, tra gli altri, l’avv. Mauro Alovisio, presidente del Centro Studi Informatica Giuridica di Ivrea-Torino, con un intervento sul tema “Anonimato e cyberbullismo: dal tentativo di codice di autoregolamentazione alle linee di orientamento del Miur”.

Programma del convegno

 

 

Approvato in Senato il disegno di legge in materia di cyberbullismo

Il Senato ha approvato il Ddl 1261 in materia di cyberbullismo

Come anticipato nei seminari e convegni della nostra associazione, prosegue spedito il cammino del disegno di legge  Ddl 1261 “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”  che è stato approvato in data 20 maggio 2015 dal Senato. Ora il provvedimento passa all’esame della Camera.

La senatrice piemontese prof.ssa Elena Ferrara (Pd), prima firmataria del Ddl, nella dichiarazione di voto al Senato  ha rappresentato la complessità di tale fenomeno che interseca tanti saperi: psicologia evolutiva e psichiatria, sociologia, scienze dell’educazione e della comunicazione, filosofia e ovviamente il diritto.  Il cyberbullismo di per sé non è un reato, ma le azioni che lo caratterizzano possono essere penalmente perseguibili, quali ad esempio  minacce, diffamazione, furto d’identità.  Emerge la mancanza di adeguata formazione, prevenzione e misure concrete. La presente legge si pone l’obiettivo di contrastare il fenomeno del  cyberbullismo in tutte le sue manifestazioni, con azioni a carattere preventivo e con una strategia di attenzione e tutela ai minori coinvolti, sia nella posizione di vittime sia in quella di responsabili di illeciti.
Il fenomeno pone la questione giuridica su un piano rieducativo, coerente con le procedure attivate dai servizi di giustizia minorile, in linea con i principi ribaditi dal Garante per l’Infanzia. bully

Un intervento strutturato ed esteso a tutto il territorio nazionale è stato individuato dalle Linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo, presentato dal Ministro dell’istruzione in aprile e per  il quale sono previste opportune risorse.  Emerge chiaramente la necessità di sostenere la formazione del personale scolastico. Le indagini e le esperienze educative condotte in questi anni in Italia e in Europa hanno evidenziato questa esigenza ed offerto una pluralità di modelli di intervento (per esempio attività di peer education).

Il Centro Studi di Informatica Giuridica di Ivrea-Torino, attivo anche sulla tematica del cyberbullismo, ha inviato nel mese scorso  un sintetico contributo per la disamina del testo del disegno di legge, con alcuni rilievi ed osservazioni migliorative.

Cosa si intende per cyberbullismo?

“Per «cyber-bullismo» si intende qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore, il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un  serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo.”

Principali  novità contenute nell’articolato:
–    Rafforzamento del ruolo dell’educazione nelle scuole e della formazione;
–    Potenziamento del ruolo della polizia postale;
–    Ammonimento verbale del questore ai minori ultraquattordicenni, responsabili di atti di cyberbullismo,  al fine di renderli consapevoli del disvalore e del carattere lesivo dei propri gesti, per evitare che siano sottoposti a un processo penale;
–    I minori ultraquattordinenni , oltre ai genitori o ai soggetti  esercenti la responsabilità del minore, potranno richiedere al titolare del trattamento dei dati o al gestore del sito l’oscuramento, la rimozione o il blocco  del materiale lesivo;
–   In caso di mancato accoglimento della richiesta entro le  12 ore successive al ricevimento dell’istanza, e in ogni caso se entro 48 ore non si sarà provveduto all’oscuramento, rimozione o al blocco del  materiale lesivo , l’interessato potrà rivolgersi al Garante della Privacy, che interverrà entro le successive 48 ore.

Testo del Ddl 1261 approvato al Senato il 20 maggio 2015

Le nuove linee guida sul bullismo e cyberbullismo

 Linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo

Il Ministro dell’Istruzione Giannini ha presentato, il 13 aprile 2015 a Roma, le nuove linee guida nazionali di orientamento per conoscere, prevenire e contrastare il bullismo ed il cyberbullismo.
Il documento,  consultabile a questo link, si rivolge a scuole, famiglie, studenti, professori, dirigenti e personale scolastico, e costituisce uno strumento prezioso:
– per aumentare la consapevolezza di tutti gli attori della filiera sulle potenzialità e sui rischi dell’utilizzo di Internet
– per costruire reti territoriali e scambiarsi best practice.

Il documento contiene alcuni spunti positivi ed innovativi:
il riconoscimento dell’importanza della cultura delle pari opportunità, la diversità come risorsa, la visione più consapevole e aperta della rete e degli strumenti social media, il coinvolgimento diretto dei ragazzi attraverso la peer education, l’obbligo di formazione per gli operatori scolastici, l’individuazione di una governance di prevenzione e contrasto del fenomeno attraverso la previsione in loco degli Osservatori regionali dei centri territoriali di supporto (CTS), istituiti nell’ambito del Progetto “Nuove tecnologie e Disabilità” dagli Uffici Scolastici Regionali in accordo con il Miur e collocati, a livello provinciale, sia presso scuole Polo sia nelle loro articolazioni territoriali.

Il documento conferma altresì la centralità delle scuole ed illustra le principali iniziative per contrastare il fenomeno:
– offrire lezioni di web sicuro all’interno di specifici moduli didattici da inserire nel piano dell’offerta formativa;
– aggiornare il regolamento scolastico con una sezione dedicata all’uso degli smartphone e di altri dispositivi elettronici;
– comunicare agli studenti e alle loro famiglie le sanzioni previste dal regolamento di istituto nei casi di bullismo, cyberbullismo e navigazione on line;
– prevedere dei percorsi di formazione tenuti dagli esperti rivolti a genitori sulle problematiche del bullismo e cyber bullismo impostati anche sull’analisi dei bisogni;
– ideare e realizzare campagne pubblicitarie attraverso messaggi video e locandine informative;
– creare sul sito web della scuola una sezione dedicata ai temi del bullismo e/o cyberbullismo in cui inserire uno spazio riservato alle comunicazioni scuola-famiglia e una chat dedicata gestita dagli studenti, eventualmente attraverso i loro rappresentanti;
– aprire uno sportello di ascolto on line e/o face to face presso ciascuna scuola sede di CTS;
– utilizzare procedure codificate per segnalare alle famiglie, enti e/o organismi competenti i comportamenti a rischio;
– valorizzare il ruolo del personale scolastico e, in particolare, degli assistenti tecnici al fine di un utilizzo sicuro di Internet a scuola.

Le linee guida costituiscono una tappa importante per ottimizzare le risorse che sono stanziati in materia (2 milioni di euro secondo il Ministro) e per uniformare gli interventi in vista dell’approvazione del disegno di legge in materia, promosso dalla senatrice Prof.ssa Elena Ferrara (disegno di legge n. 1261 del 2014, sul quale la nostra associazione Centro Studi di Informatica Giuridica di Ivrea-Torino ha inviato alcuni rilievi e osservazioni).

La scuola e i professori diventano motori dell’innovazione con una nuova complessa mission: guidare gli studenti verso la consapevolezza dei propri diritti e doveri di “cittadini digitali”.
Per fare questo occorre attivare:
– una riprogettazione di una formazione integrata ed interdisciplinare con approfondimenti sia sul piano psico-pedagogico e sia sulle nuove tecnologie (come i corsi organizzati dal CeSeDi di Torino – Centro Servizi Didattici – in sinergia con la nostra associazione)
– un nuovo patto educativo
– uno sforzo collettivo che favorisca l’ascolto, il dialogo e una nuova responsabilità anche da parte delle famiglie e dei ragazzi.

Ciclo di seminari sul cyberbullismo

Ciclo di seminari organizzato dal CeSeDi in collaborazione con Csig Ivrea-Torino

Nel mese di marzo, presso la sede del CeSeDi (Centro Servizi Didattici), in Via Gaudenzio Ferrari 1 a Torino, si svolgerà un corso di formazione docenti dal titolo:

“Cyberbullismo nell’era della social media education”

seminaricyberbullismo

Programma degli incontri:

  • Mercoledì   4 marzo 2015 ore 15.00 – 18.00  – Identità, dati e cyberbullismo nei nativi digitali
  • Mercoledì 11 marzo 2015 ore 15.00 – 18.00 – Social media education e cyberbullismo
  • Mercoledì 18 marzo 2015 ore 15.00 – 18.00 – Responsabilità dei ragazzi, dei genitori e dei docenti nel cyberbullismo

Per il programma dettagliato degli incontri e per i nominativi dei relatori consultare il seguente link

Contributo Csig alla consultazione online su La Buona Scuola

 Consultazione pubblica su La Buona Scuola

Csig, Centro Studi Informatica Giuridica di Ivrea-Torino, ha partecipato alla consultazione pubblica online “La Buona Scuola“, che è stata aperta dal 15 settembre al 15 novembre 2014.

labuonascuola

Qualche numero sulla partecipazione:

207.000 partecipanti online

200.000 partecipanti ai dibattiti sul territorio

1.800.000 partecipanti totali, online e offline

In particolare la consultazione ha avuto ad oggetto 12 punti, tra cui la formazione, l’innovazione, il sistema di valutazione degli insegnanti, il digitale, i dati, la trasparenza, le nuove alfabetizzazioni.

Nel nostro contributo abbiamo richiamato l’attenzione in particolare sui concetti di pari opportunità, bullismo, cyberbullismo, legalità, trasparenza.

Riportiamo il link al contributo di Csig Ivrea-Torino ed ai risultati della consultazione, con focus sul Piano di attuazione

 

Convegno sul cyberbullismo Non bull-arti di me

Arte e attività educative contro il cyberbullismo

Il 10 dicembre 2014 al Centro Studi Sereno Regis, in via Garibaldi 3 a Torino, si terrà il convegno sul cyberbullismo “Non bull-arti di me”.

Tra i relatori ci sarà anche il Presidente del Centro Studi di Informatica Giuridica di Ivrea-Torino, avv. Mauro Alovisio, che condurrà il laboratorio dal titolo “Bullismo e cyberbullismo nella rete: strumenti giuridici e il tentativo del codice di autoregolamentazione

Un pomeriggio dedicato alla formazione, allo scambio di buone prassi e al confronto con esperti sul tema del cyberbullismo. Il convegno verrà condotto con la metodologia dell’apprendimento cooperativo (cooperative learning) permettendo ai partecipanti di approfondire, riflettere e confrontarsi in gruppo sui temi proposti dagli esperti.

nonbullartidime

Ciclo di laboratori:

Simona Tirocchi, “Il cyberbullismo nell’era dei social media. Quale Media Education per la prevenzione”?

Valter Bouquié, “L’aggressività digitale: le nuove dinamiche del conflitto; l’esperienza del Protocollo con il Tribunale dei Minori”

Alberto Rossetti, “Cyberbullismo: l’identità è in gioco”

Michele Ferraud, “what’s up online? chi sono e cosa fanno i ragazzi online”

Mauro Alovisio, “Bullismo e cyberbullismo nella rete: strumenti giuridici e il tentativo del codice di autoregolamentazione”

Durante il convegno verranno esposte le opere realizzate dagli Istituti superiori partner del progetto.

Link al video del convegno

Il fattore C in Rete: competenze, conoscenze, consapevolezze

Competenze, conoscenze e consapevolezze nella Rete

Segnaliamo “La Rete ed il fattore C (competenze, conoscenze e consapevolezze)”, il nuovo ebook a cura dell’associazione Wister. Presentazione il 29 ottobre 2014, ore 11.30, presso la Sala Caduti di Nassiriya in Senato, a Roma.

 rete e fattore CTale volume nasce a seguito degli incontri e dei learning meeting gratuiti promossi dalla rete Wister-SGI che hanno visto alternarsi in platea docenti, genitori, educatori, studenti e amministratori.

All’interno del volume è presente il contributo del Presidente di CSIG Ivrea-Torino, avv. Mauro Alovisio, ad oggetto: “Il cyberbullismo: scenari e profili giuridici ed il tentativo di codice di autoregolamentazione“.

Per maggiori informazioni clicca qui